nonSPAZIOnonTEMPO (Musica per installazione) (2006)

(Durata 25 ')


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http://www.exibart.com/notizia.asp/IDNotizia/16552/IDCategoria/204
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Fotogrammi delle lupe animate di Kristin Jones proiettate sui muraglioni del Tevere>


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Sonogramma di Part 3 (la parte evidenziata è ciò che si ascolta)


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[...] Il tratto rettilineo del Tevere, lo spazio urbano tra Ponte Sisto e Ponte Mazzini, diventa “piazza fluviale” per le arti contemporanee. Denominata Piazza Tevere. È il progetto Tevereterno, diretto da Kristin Jones e curato da Gaia Cianfanelli, con lo scopo di collaborare alla rinascita del fiume restituendo forma e voce ad una tratto del centro di Roma. Un progetto artistico di respiro internazionale che mette la città al centro di un’operazione di arte pubblica mai sperimentata prima in Italia. Inaugurato il 21 giugno 2005 con l’opera ambientale Solstizio d’estate: Ombre sui muraglioni, Tevereterno presenta la seconda tappa, un’opera collettiva - Ombre dal Lupercale - realizzata per Piazza Tevere grazie al sostegno della Soprintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma e della DARC. L’operazione artistica invita il pubblico in una dimensione dove l’acqua, la luce e il suono fanno del luogo un’opera d’arte. A partire dal tramonto, le animazioni degli artisti Kiki Smith, Kristin Jones, Francesca Fini, Roberto Catani, Maureen Selwood, Andrea Biagioni e Gabriele Manecchi, Daniel K. Brown e Erika Kruger danno vita alla figura della lupa. Le composizioni di Walter Branchi, Alvin Curran, David Monacchi, Nico Muhly, Roberto Laneri ed Eugenio Giordani fanno del luogo un ambiente sonoro.

Partecipare con la mia musica ad un evento così fortemente concentrato sulle rive del fiume Tevere, che ha idealmente diviso ma anche cresciuto tra le sue sponde le popolazioni umbre ed etrusche e che ha generato il mito universale della romanità, non può che creare in me un sentimento di rispetto e devozione. Proprio nel nome di questo rispetto ho deciso di non usare alcuna violenza sonora rispetto a tale maestà. Le lupe animate di Kristin Jones mi hanno suggerito di dar loro una “voce” senza spazio e senza tempo, per quanto possibile senza inizio e senza fine, esplorando una infinita serie di suoni elementari prodotti dalla matematica, che inseguendosi instancabilmente e mescolandosi tra loro potessero proiettare idealmente attraverso la magia impalpabile della loro natura fisica il duplice e contrastante concetto di mobilità/immobilità. Il resto può farlo il fiume, l’aria di questa particolare sera, gli uccelli in volo, le persone che parteciperanno, l’eco mai domo della città, il caso. Dal punto di vista tecnico il suono è stato generato in parte con il sistema Kyma (part 2) dove sono presenti materiali concreti mentre la parte 1 e 3 è prodotta da un algoritmo in ambiente CsoundAV. La sintesi è costituita da 8 moduli additivi ciascuno dei quali genera una "nuvola" (nello spirito della sintesi granulare) di suoni FM in cui è possibile controllare lo "spessore" verticale, la distribuzione della griglia di frequenze fondamentali e ovviamente i parametri FM. L'algoritmo è pensato per produrre un'esecuzione in tempo reale attraverso principalmente 8 joystick virtuali e diversi faders. Chi è interessato all'algoritmo può contattarmi.

Screenshot dell'algoritmo (AFMX)


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