LADIES & GENTLEMEN (1986)

(per suoni elettronici a due tracce) (Durata: 7' : 30")


La genesi di Ladies & Gentlemen è legata a diversi fattori che hanno contribuito in modo determinante alla sua realizzazione. Anzitutto la possibilità di utilizzare un sistema digitale per la generazione del suono progettato all'Iselqui di Ancona dagli ingegneri Renzo Pezzani e Sandro Gabrielli (hardware) e gli ingegneri Gemma Avio e Mauro Troiani (software). Questo sistema era stato progettato per fornire alle aziende del settore elettro-musicale un nuovo approccio alla sintesi del suono, fino ad allora prevalentemente di tipo analogica o al più ibrida. Il sistema era in definitiva un sintetizzatore a forma d'onda fissa (wavetable synthesizer) nel quale era possibile concatenare e interpolare un numero variabile di tabelle d'onda. Poichè il mio compito era quello di sperimentare le possibilità applicative, trovai interessante la possibilità di produrre sonorità di tipo inarmoniche, (per esempio ad imitazione del classico suono FM) sfruttando ciò che in gergo viene chiamato "harmonic trick". L'idea è molto semplice: dal momento che un generatore di suono a forma d'onda fissa può produrre per definizione solo suoni armonici, impiegando forme d'onda costituite da somme di componenti parziali a partire dal 16° armonico in su e trasponendo di varie ottave la frequenza fondamentale nella zona grave, si potevano ottenere timbri a caratteristica tipicamente inarmonica.

La generazione dei suoni era prodotta da 16 oscillatori in grado di leggere una memoria di wavetable precaricata attraverso un sistema di sviluppo a microprocessore. La sequenza delle wavetable interpolate era controllata da un programma che ne schedulava la progressione nel tempo. Era possibile in questo modo creare suoni timbricamente variabili nel tempo con gradualità.

L'altro fattore determinante fu suscitato in me dall'ascolto di un brano di Andy Moorer (Gentlemen Start Yours Engines basato su un testo poetico di Richard Brautigan, "Lions Are Growing") nel quale il materiale vocale originario viene elaborato con tecniche di speech syntesis. Non possedendo a quel tempo alcun sistema per la sintesi del parlato, utilizzai il sintetizzatore Iselqui per le voci maschili e una tecnica sottrattiva analogica per le voci femminili.

Da un punto di vista formale il brano è imperniato su un duetto tra due pseudo-voci femminili e che appare, dopo una parte iniziale costituita dalla sovrapposizione di timbri inarmonici lentamente glissanti in frequenza che si trasformano in una sonorità tipicamente corale (suoni vocali di tipo maschile) e quindi armonica. Il senso che assume il glissando è quello di una cadenza senza risoluzione, anche se a volte se ne ravvisa la fugace presenza. Prima del duetto che inizia a 4':38" circa, le due caratteristiche vocali (maschile e femminile) introducono un materiale a fascia di chiaro riferimento FM. Il duetto è preceduto immediatamente da un materiale pseudo-corale e termina con un vocalizzo sovrumano (forse inconsciamente ispirato alla voce di soprano che si smaterializza nel Poème Electronique di Varèse),. Il brano accenna poi ad una ripresa sovrapposta ad un materiale ancora inarmonico che pulsa ossessivamente....Appare, oggi come allora, un brano incompleto, quasi un episodio di un opera di più ampio respiro, forse sempre inseguita, mai compiuta.

"LADIES & GENTLEMEN" (per nastro magnetico a 2 tracce) - Sonogramma

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Nel sonogramma è messo in evidenza uno schema di sezionamento secondo la tipologia dei materiali che predominano in ciascuna delle sezioni indicate.

audio da 1' : 49" a 3': 46"


In ogni caso il brano venne eseguito in varie occasioni e la prima fu all'Electronic Art Festival presso l'Università degli Studi di Camerino nell'anno della sua realizzazione. Il materiale digitale è stato prodotto presso l'Iselqui di Ancona mentre il montaggio e alcune parti sono state realizzate al LEMS (Conservatorio di Musica Rossini di Pesaro)